Il progetto “Invito alla lettura”
Questo progetto nasce dall’amore per le fiabe e dal desiderio di risvegliare nei bambini il piacere della lettura attraverso un’arte ormai quasi dimenticata, quella del narrare.
Pur avendo a cuore un obiettivo educativo di così vasto respiro, il progetto è pensato tenendo presenti quelli che sono i traguardi formativi fondamentali e i principali obiettivi cognitivi e socio-affettivi che si intendono perseguire a breve, medio e lungo termine nella scuola primaria.
La finalità educativa della presente proposta, infatti, consiste nel promuovere le capacità di ascolto attivo, lettura e comunicazione scritta delle nuove generazioni, attraverso uno strumento antico come la fiaba.
Le attività proposte nel loro insieme, oltre a stimolare la curiosità e la creatività dei bambini e a risvegliare in essi il piacere della lettura, favoriscono lo sviluppo dello spirito critico e dell’autonomia di pensiero, portandoli a riflettere sui propri valori e comportamenti e a mettere in discussione se stessi e gli altri.
La lettura delle fiabe in classe può diventare così un prezioso strumento di crescita e valorizzazione della persona umana nel rispetto delle differenze e dell’identità di ogni bambino.
La lettura in classe di fiabe è concepita anzitutto come laboratorio di educazione alla letturanel quale i bambini vengono sollecitati ad un ascolto attivo dal narratore, che li stimola a intervenire e a riflettere su quanto ascoltato attraverso domande sulla logica e i valori che ispirano i comportamenti dei protagonisti. Grazie alla sua capacità affabulatoria, il narratore insegna ai bambini a leggere dando senso alle parole scritte, facendo attenzione alla modulazione della voce, alle pause del respiro e alla punteggiatura, aspetti fondamentali che assieme contribuiscono a favorire la comprensione e l’apprezzamento di un testo narrativo.
In un secondo momento la lettura delle fiabe si trasforma in laboratorio di comunicazione.
Le attività proposte variano sulla base dell’età dei bambini: per i primi due anni della scuola primaria, i bambini, sulla scorta delle discussioni svolte in classe, vengono coinvolti in attività espressive grafiche e di scrittura di parole significative.
Successivamente i prodotti realizzati divengono oggetto di ulteriore discussione e confronto.
Per le classi terze, quarte e quinte, invece, il laboratorio di comunicazione contempla un vero e proprio esercizio di scrittura: i bambini vengono invitati a scrivere pensierini o letterine rivolte al narratore per esprimere in maniera libera e creativa i propri giudizi e le proprie emozioni riguardo ai testi letti. In seguito, gli scritti dei bambini divengono la base per un esercizio di lettura e vengono discussi in classe con il narratore diventando così un’ulteriore occasione di confronto e scambio di esperienze con i coetanei in un clima sereno di ascolto e rispetto reciproco.
L’inesauribile ricchezza delle fiabe e l’imprevedibile capacità dei bambini di tracciare percorsi di lettura personali all’interno dei testi proposti fanno sì che la lettura dei racconti fiabeschi si presti a tanti altri usi didattici che emergeranno volta a volta durante gli incontri con le singole classi. Per questo suo stesso carattere di progetto “aperto”, l’attività proposta può essere considerata come parte integrante della programmazione delle attività didattiche curricolari. Gli incontri previsti all’interno del progetto, infatti, possono essere un preludio e uno stimolo per altre iniziative portate avanti autonomamente dai docenti nel corso dell’anno, come ad esempio la drammatizzazione delle fiabe lette.